La capacità di agire
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Video, la capacità di agire |
nozione |
è l'attitudine a compiere manifestazioni di volontà che siano idonee a modificare la propria situazione giuridica |
Come abbiamo visto in precedenza, con la nascita si acquista la capacità
giuridica e l'abbiamo definita come l'attitudine ad essere titolari di diritti e
doveri. Abbiamo anche detto che la capacità giuridica è una conquista i nostri
tempi poiché, in passato, esistevano persone che non avevano capacità
giuridica.
Ma la capacità giuridica non costituisce da sola una tutela sufficiente. Se è
pur vero che l'idoneità ad essere titolare di diritti doveri è riconosciuta a
tutti i soggetti, è anche vero che questi ultimi dovranno essere in grado di
badare ai propri interessi; tutti capiscono che un bambino potrebbe scambiare
un bene prezioso di sua proprietà per un pacchetto di caramelle. Tale
"permuta", com'è facile intuire, non può essere valida proprio
perché il bambino non è ancora in grado di rendersi conto di tutte le
conseguenze dei suoi gesti, non ha ancora acquistato quella maturità tale che
si ottiene con l'età, non ha ancora la capacità di agire.
Alla luce di quest'esempio possiamo capire la funzione della capacità di
agire.
Solo chi ha raggiunto una sufficiente maturità potrà, non solo essere
titolare di diritti, ma anche validamente disporne. Secondo il nostro
ordinamento la capacità di agire si acquista con maggiore età che è fissata a
18 anni. Questa è una regola generale in quanto possono prevedersi età
differenti per il compimento di particolari atti soprattutto nel campo del
lavoro (e di particolare nel campo della navigazione marittima ed aerea).
Come abbiamo visto la piena capacità di agire si acquista con la maggiore età, cioè con il compimento del 18° anno, ma certi atti sono validamente compiuti anche da chi ha meno di diciotto anni, vediamone alcuni nella sottostante tabella.
matrimonio |
il tribunale, su istanza del minore, accertata la sua maturità psico-fisica e la fondatezza delle ragioni addotte, sentito il pubblico ministero, i genitori o il tutore, può con decreto emesso in camera di consiglio ammettere per gravi motivi al matrimonio chi abbia compiuto i sedici anni |
lavoro |
secondo l'opinione prevalente la capacità di agire in materia di rapporti di lavoro si acquista a 15 anni, purché non si tratti lavori pesanti |
riconoscimento del figlio nato al di fuori del matrimonio |
può essere fatto anche dai genitori che abbiano compiuto sedici anni d'età ( art. 250 c.c.) |
Il tribunale può consentire il matrimonio di chi abbia compiuto 16 anni; con questa autorizzazione il minore diviene ipso iure "emancipato", acquistando una limitata capacità d'agire ( art. 390 c.c.); vediamo, quindi, nella sottostante tabella il regime degli atti che può compiere il minore emancipato, osservando, però, che ormai si tratta di casi residuali, poiché riguarda solo il periodo di tempo necessario a raggiungere la maggiore età, appena due anni.
atti che possono essere validamente compiuti dall'emancipato |
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Non sempre con il raggiungimento della maggiore età si possono compiere tutti gli atti giuridici; solo a 35 anni, ad esempio, è possibile adottare, quando non è richiesta un'età maggiore poiché sono necessari almeno 18 anni di differenza d'età tra l'adottante e l'adottato.
Giurisprudenza Sulla capacità di agire dello
straniero titolare del solo permesso di soggiorno.
Cass. civ. Sez. II, 21-03-2013, n. 7210 (rv. 625546) I genitori hanno la
rappresentanza processuale dei figli minori, anche quando questi hanno
raggiunto la maggiore età, ma l’ex minore può comunque costituirsi nel
giudizio.
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